Danni del fumo: cosa succede al tuo organismo quando fumi

Vuoi conoscere i danni del fumo e gli effetti sul tuo organismo?

Anche se non sarà piacevole scoprire i danni del fumo sul tuo corpo, qui troverai la risposta alla tua domanda.

Purtroppo l’abitudine del fumare è un vero e proprio colpo alla salute umana, e conoscere i rischi è utile per dare una svolta alla propria vita e smettere finalmente di fumare.

Inizieremo la rassegna delle conseguenze del fumo partendo dalla testa, analizzeremo ogni singolo effetto che il fumo provoca alla tua salute.

Se le immagini presenti sui pacchetti non dovessero bastare, questo lungo articolo dovrebbe metterti in allerta e farti riflettere ogni volta che metti una sigaretta in bocca.

Se sei pronto a scoprire i danni del fumo, iniziamo con una breve rassegna dei motivi per cui fumare fa male e poi vediamo gli effetti sui singoli organi.

Se vuoi smettere di fumare e non sai da dove partire, clicca qui e leggi la mia guida FUMO ZERO dove spiego nei dettagli cosa devi fare per abbandonare lo stupido vizio del fumo.

Contenuti dell'articolo

Perché fumare fa male

danni-del-fumoMolti fumano e non sanno nemmeno cosa stanno ingerendo all’interno del proprio corpo.

Anche se ora la comunicazione è chiara e tutti dovrebbero conoscere i danni del fumo sull’organismo umano, molti ancora sottovalutano l’entità degli effetti.

Fumare fa male perché le sostanze che si liberano dalla combustione del tabacco e della carta sono circa 4000, di cui 400 tossiche e 40 cangerogene.

Sostanze chimiche come benzene, formaldeide, catrame, arsenico, cadmio, cromo e monossido di carbonio sono dannose per l’uomo perché hanno effetti confermati sulla salute.

Tutte queste sostanze hanno la capacità di provocare mutazioni del DNA che sono alla base dello sviluppo di malattie gravissime che possono portare addirittura alla morte.

Ecco perché è così importante smettere di fumare.

Questo mix micidiale in verità ha anche un odore e sapore sgradevole, purtroppo però il fumatore diventa presto dipendente per via della nicotina, la sostanza responsabile della dipendenza al fumo.

Se ti interessa approfondire, leggi l’articolo dove elenco i principali componenti del fumo di sigaretta.

Conseguenze del fumo sui capelli

Quando pensiamo ai danni del fumo pensiamo subito ai polmoni e alle vie respiratorie, ma in realtà non sono i soli a subire le conseguenze del fumo.

Una ricerca pubblicata nel 2007 da un gruppo di ricercatori di Taiwan ha evidenziato che, a parità di altri fattori ambientali e genetici, i fumatori avevano più probabilità di sviluppare calvizie.

Questo è dovuto al fatto che le tossine immesse nel corpo umano peggiorano la circolazione sanguigna nel cuoi capelluto provocando una riduzione del follicolo pilifero.

Il fumo infatti ha un effetto vaso costrittore che riduce l’apporto di sangue e quindi sostanze nutritive al capello. Generalmente, i fumatori hanno capelli più sottili e spenti rispetto a chi non fuma affatto.

Fumo e cervello

Il fumo contiene la nicotina, la sostanza responsabile della dipendenza, che attraversa facilmente la barriera emato-encefalica e si lega ai recettori responsabili del rilascio della dopammina, un neurotrasmettitore coinvolto in molteplici attività neuronali.

Queste continue variazioni provocano le lungo termine una diminuzione delle capacità cognitive dell’individuo.

Una recente ricerca di 3 ricercatori britannici ha evidenziato come il fumo sia associato ad una diminuzione della memoria, attenzione, capacità di apprendimento, abilità linguistiche e un aumento del rischio di demenza senile e Alzheimer.

Tra le svariate sostanze presenti nel fumo, ce n’è una in particolare che provoca danni diretti al cervello. Questo composto si chiama NNK e sarebbe capace di generare una risposta immunitaria dei globuli bianchi contro le cellule sane del cervello attaccandole e provocando un’infiammazione cerebrale.

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Danni del fumo sulla pelle

La pelle è certamente il danno da fumo più visibile nel fumatore.

Se odi le borse sotto gli occhi, devi sapere che il fumatore tende ad averne più accentuate rispetto a chi non fuma. Lo stesso discorso per le righe facciali, molto più accentuate per chi ha deciso di fumare.

Questo è dovuto dall’effetto vaso costrittore della nicotina che chiude i capillari riducendo l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive alla pelle.

Con il passare del tempo infatti la pelle del fumatore si ingiallisce e in molti casi si ha la formazione di macchie scure. Il fumo altera l’attività regolare dei melanociti responsabili della pigmentazione della pelle.

Chi bello vuole apparire, deve quindi smettere di fumare il prima possibile.

Fumare rovina i denti

Sinceramente è molto più difficile trovare una parte del corpo non affetta dal fumo che il contrario. Le sostanze irritanti presenti nel fumo di sigaretta danneggia infatti tutto il nostro organismo in maniera più o meno grave.

Per quanto riguarda i denti, il fumo di sigaretta favorisce lo sviluppo delle parodontiti, cioè l’infiammazione delle gengive che nelle forme più gravi può portare anche alla perdita dei denti.

Fumare aumenta inoltre la formazione di tartaro che sta alla base delle carie. Questo avviene perché i fumatori hanno la flora batteria nella bocca alterata rispetto ai non fumatori.

I denti dei fumatori sono spesso ingialliti e necessitano di una maggiore cura e pulizia.

Sempre all’interno della bocca, il fumatore ha un rischio maggiore di sviluppare il carcinoma orale.

Presso lo Studio dentistico CDA la dott.ssa Chiara de Angelis, dopo un scrupolosa prima visita vi indirizzerà presso la terapia dentale più adatta.

Danni del fumo all’apparato respiratorio

L’apparato respiratorio è la parte più colpita dalle sostanze tossiche contenute nelle sigarette perché è quella che entra direttamente a contatto con il fumo.

Gli effetti del fumo sulla salute respiratoria sono percepibili sin dalle prime boccate.

Ti ricordi l’effetto del tuo primo tiro di sigaretta, quella sensazione di soffocamento e di tosse immediata?

Purtroppo se sei qui a leggere immagino che non ti sei fermato a quella prima spiacevole sensazione.

Tiro dopo tiro quel fumo disgustoso è diventato compagno quotidiano delle nostre giornate.

L’apparato respiratorio è formato dalle cavità orali e nasali, per poi scendere nella gola e connettersi con la trachea e termina con i bronchi che vanno a diramarsi formando i polmoni, l’organo in cui avviene lo scambio ossigeno- anidride carbonica con il sangue.

Il fumo attraversa tutte queste cavità danneggiandole molto pesantemente.

Sia il fumo attivo e passivo sono responsabili di una vasta lista di malattie respiratorie quali enfisema, bronchite acuta e cronica e tumori.

I fumatori hanno alte possibilità di ammalarsi di queste malattie, alcune delle quali possono ahimè portare alla morte.

Lo sviluppo di malattie gravissime come il tumore sono provocate dalla capacità delle sostanze come il benzene contenute nel fumo di modificare il DNA provocando mutazioni potenzialmente mortali.

Il rischio di contrarre malattie aumenta con il numero di sigarette fumate e dagli anni passati da fumatore.

Il primo sintomo che si avverte è la classica tosse da fumatore, quel fastidioso e continuo tossire che indica quanto dannosa sia l’abitudine del fumo.

Il fumo infatti è la prima causa e smettere allieva i sintomi.

La tosse da fumatore è una tosse secca e fastidiosa che perdura nel tempo e che potrebbe fare da apripista ad altre patologie quali la Broncopneumopatia cronica ostruttiva e l’enfisema.

Considerando anche l’inquinamento ambientale come gas di scarico e fumi industriali a cui siamo sottoposti ogni giorno, è di vitale importanza smettere di fumare il prima possibile.

Sempre associati al fumo sono le patologie che colpiscono la faringe e la laringe.

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Danni della sigaretta sul cuore e l’apparato circolatorio

Dopo un  minuto dal primo tiro la frequenza cardiaca aumenta e la capacità dell’emoglobina a trasportare ossigeno ai tessuti diminuisce.

I responsabili sono la nicotina e il monossido di carbonio presenti nel fumo.

Anche se i danni al sistema circolatorio non sono immediati come per l’apparato respiratorio, anche qui l’abitudine del fumo provoca le sue conseguenze.

Fumare infatti aumenta il rischio di infarto e di ictus, ed inoltre favorisce la formazione di placche aterosclerotiche.

Uno studio condotto su un campione di 25.000 persone composto da uomini e donne si è evidenziato la maggiore incidenza di malattie cardiovascolari nei fumatori in relazione con il numero di sigarette consumate.

Le malattie sono causate dalle alterazioni che avvengono nel sangue dei fumatori, come la minore ossigenazione e la maggiore densità del sangue dovuta ad un aumento della presenza di piastrine e fibrinogeno.

Apparato riproduttivo e altri organi

Fumare durante la gravidanza è un delitto contro il feto che si porta in grembo che non ha capacità di decisione.

Nelle donne in gravidanza il fumo infatti provoca una riduzione dell’apporto di ossigeno e nutrienti, mettendo in rischio il normale sviluppo del feto.

Sia negli uomini che nelle donne, fumare provoca una diminuzione della fertilità dovuta all’alterazione dei gameti.

Negli uomini il fumo è associato ad una maggiore impotenza e prestazioni sessuali.

I danni del fumo non finiscono qui, gli altri organi colpiti dalle sostanze contenute nel fumo sono:

  • Fegato e stomaco hanno più probabilità di ammalarsi;
  • Maggior incidenza nel tumore del pancreas per i fumatori;
  • Reni e vescica anch’essi colpiti dalle sostanze tossiche del fumo;
  • Il fumo facilita la riduzione della cartilagine.

Rimediare ai danni del fumo

Servono decenni prima di rimediare completamente ai danni derivati dal fumo.

Una recente ricerca ha addirittura scoperto che alcune mutazioni provocate dal fumo rimangono anche dopo aver smesso 30 anni prima.

Questa notizia non deve certo demoralizzare chi sta cercando di smettere perché sempre la stessa ricerca ha evidenziato che chi ha smesso da 5 anni ha quasi lo stesso rischio di un non fumatore.

In questo studio di mettevano in evidenza le modificazioni di DNA avvenute nei fumatori rispetto a chi non aveva mai fumato.

La quasi totalità delle modificazioni erano scomparse da chi aveva smesso da almeno 5 anni, ma in casi isolati alcune rimanevano anche chi non fumava da 30 anni.

Il risultato di questa e tante altre ricerche indica che oggi è il giorno giusto per smettere di fumare definitivamente una volta per tutte.

Considera che solo dopo 8 ore il monossido di carbonio lascia il tuo corpo, la nicotina dopo 48 ore, mentre il processo di riparazione inizia solo dopo 12 settimane.

In questo periodo infatti i polmoni rigenerano la possibilità di ripulirsi attraverso il sistema cigliare, mentre dopo solo 5 anni sei praticamente un non fumatore.

Danni del fumo: considerazioni finali

In questo lungo articolo abbiamo messo in evidenza i principali danni alla salute che il fumo provoca.

Considerando che non sono state inserite tutte le patologie associate al fumo una per una, i dramma del fumo è allarmante.

Io stesso sono un ex-fumatore che lotta ogni giorno per liberarmi dalla trappola mentale provocata dalla nicotina, so bene di cosa parlo perché lo sto provando sulla mia pelle.

La lotta è dura e non ti nascondo che scrivere questi articoli sul danno del fumo siano una motivazione in più liberarmi completamente dal desiderio.

Se ci uniamo e lottiamo insieme, sono certo che i danni del fumo saranno solamente un triste e lontano ricordo.

Alessandro di Devo Smettere

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One Response

  1. Battista Ottobre 9, 2017

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