Ci sono 11,3 milioni di fumatori in Italia, il 22% della popolazione, e almeno il 30% di essi vogliono smettere di fumare.
Coloro che sono caduti nella trappola del fumo di sigaretta sa bene quanto questo vizio sia malsano per la propria salute.
I danni del fumo sono infatti ormai noti a tutti, se sei un fumatore devi leggere questo articolo dove ti spiego nei dettagli cosa contiene il fumo di sigaretta, un mix letale di sostanze tossiche che accorcia la vita a chi ne fa uso.
Molti si chiedono quante sigarette al giorno si possono fumare senza subire danni, oppure se mangiare frutta e verdura possa ridurre il rischio di ammalarsi.
La verità è che il numero massimo di sigarette che si possono fumare è zero, non stiamo parlando di un bicchiere di vino, qui si parla di un mix letale di sostanze tossiche che danneggiano l’organismo umano anche a quantità minime.
Considerando l’inquinamento ambientale a cui siamo sottoposti quotidianamente contro la nostra volontà, è facile capire che fumare anche poche sigarette al giorno sia un rischio non indifferente.
Il corpo umano ha delle capacità di recupero eccezionali, tuttavia ogni volta che fumiamo è come giocare alla roulette russa perché il fumo provoca mutazioni cellulari potenzialmente dannose.
Smettere di fumare il prima possibile significa aiutare il nostro organismo a rigenerarsi, anche se fumi poco i rischi rimangono.
Fumare fa male, questo è un fatto, fumare poco è meglio che fumare tanto, tuttavia la soluzione migliore è smettere definitivamente.
In questo articolo vedremo nel dettaglio perché fumare fa male alla salute umana analizzando le varie sostanze contenute nel fumo di sigaretta.
Ma prima un breve accenno sulla storia del tabacco.
Contenuti dell'articolo
Breve storia del tabacco
Il tabacco è il risultato della lavorazione delle foglie delle piante del genere Nicotiana, termine introdotto in omaggio a Jean Nicot, l’ambasciatore francese che per primo presentò la pianta in Europa nel 1559.
Piante originarie del Sud e Nord America, Sudafrica e Australia, sono chiamate comunemente con il nome di “piante da tabacco”.
Tra le varie specie, quella più utilizzata per la produzione di tabacco è “Nicotiana Tabacum“.
Il tabacco era da secoli utilizzato dalle popolazioni indigene dell’America come sostanza psicoattiva durante rituali tradizionali.
Oltre a fumarlo, le popolazioni locali lo masticavano oppure lo utilizzavano per farne una bevanda. Questo era necessario per ottenere alte concentrazioni di nicotina che a dosi elevate ha effetti allucinogeni. Tale pratica era riservata agli sciamani o guaritori.
Con la scoperta dell’America, i primi colonizzatori iniziarono a fumare il tabacco che presto divenne uno dei principali prodotti di esportazione dal nuovo continente all’Europa. Qui vennero poste delle leggi per limitarne l’uso in quanto non tutti erano favorevoli alla sostanza già ritenuta dannosa da alcuni.
Tuttavia, nonostante gli sforzi, il tabacco si diffuse capillarmente in tutti gli strati della società fino ad oggi.
Per ottenere il tabacco si deve essiccare la foglia della pianta adeguatamente coltivata. Una volta pronto, il tabacco viene poi utilizzato per la produzione di sigarette, sigari, tabacco da cartina, tabacco da pipa, tabacco da fiuto e da masticare.
Le lavorazioni secondarie del tabacco per ottenere il prodotto finito spesso comporta l’aggiunta di additivi per il sapore o per il mantenimento.
Sostanze contenute nel fumo di sigaretta
Vediamo perché non c’è un numero minimo di sigarette che si possono fumare al giorno, la quantità di sostanze cancerogene contenute nel fumo di sigaretta fa sì che anche una sola faccia male alla salute.
Il fumo di sigaretta contiene circa 4000 sostanze, di cui 400 tossiche e circa 40 cancerogene certe.
Vediamo le principali:
- Monossido di Carbonio: gas inodore molto velenoso, ad alte concentrazioni porta alla morte. Si crea come prodotto della combustione in difetto di aria. La tossicità del monossido è dovuta dalla maggiore capacità dello stesso di legarsi all’emoglobina rispetto all’ossigeno.
- Nicotina: responsabile dell’effetto stupefacente della sigaretta, è un composto organico capace di raggiungere velocemente il cervello attraverso il sangue. Si lega ai recettori della dopamina favorendo il rilascio del neurotrasmettitore che crea un senso di euforia nell’individuo.
- Catrame: rappresenta la parte corpuscolare del fumo di sigaretta. Il catrame contiene sostanze cancerogene, come idrocarburi policiclici aromatici, ammine aromatiche e composti inorganici. Chi fuma 1 pacchetto di sigarette al giorno, assume circa una tazza di tè di catrame all’anno.
- Acetaldeide: è un aldeide, cioè un composto formato da carbonio, idrogeno e ossigeno che contiene un gruppo -CHO. Sostanza tossica potenzialmente cancerogena nell’uomo.
- Acroleina: causa danni al fegato essendo un agente irritante.
- Benzene: costituente naturale del petrolio, è un idrocarburo aromatico mono-ciclico cancerogeno noto e molto pericoloso per la salute umana. E’ in grado di generare mutazioni del DNA, le responsabili dell’insorgere di malattie gravi come il tumore. E’ un inquinante che non si libera soltanto dal fumo di tabacco, ma anche dagli scarichi delle auto e dalle produzioni industriali.
- Formaldeide: usata nei laboratori per il suo potere battericida, è la più semplice delle aldeidi. Negli ultimi anni studi medici hanno evidenziato il suo effetto certo cancerogeno sull’uomo.
- Arsenico: è un semimetallo usato per la produzione di potenti erbicidi ed insetticidi. L’alta tossicità dell’arsenico è nota e può portare alla morte per shock.
- Cadmio: metallo bivalente utilizzato nelle leghe metalliche tossico già a bassissime concentrazioni. Non è presente naturalmente nell’essere umano e ha effetti dannosi per molti organi.
- Ammoniaca: composto dell’azoto presente allo stato gassoso, è usato come detergente. La sua tossicità è dovuta alla capacità di alzare il pH del sangue e diminuire la capacità dell’emoglobina a legare l’ossigeno.
- …penso che siano sufficienti questi per capire quanto sia importante smettere di fumare….
Per la composizione chimica esatta del fumo di sigaretta, ti rimando al pdf redatto dall’Istituto Superiore di Sanità.
Capire cosa c’è dentro al fumo di sigaretta ci può aiutare a smetterla con questa dipendenza dannosa per la nostra salute.
Leggi anche: smettere di fumare
Il meccanismo della dipendenza alla nicotina
Visto il contenuto micidiale contenuto all’interno del fumo di sigaretta, sembra impossibile che ancora milioni di persone in tutto il mondo decidano di fumare.
Se ci pensi bene, il fumo di sigaretta ha un odore fastidioso, non è buono, ti lascia una sensazione spiacevole sia al momento dell’inalazione sia dopo. Per non parlare di quando ci si sveglia la mattina.
Ma allora perché fumiamo e non riusciamo a smettere?
La responsabile numero uno è lei, la famosa nicotina.
La nicotina è un composto organico che ha tutte le caratteristiche proprie delle sostanze stupefacenti.
Le sostanze stupefacenti sono quelle sostanze in grado di alterare le normali funzioni della mente e portare ad un grado di dipendenza e assuefazione da parte del consumatore.
Considerando che nel mondo ci sono circa 1,2 miliardi di fumatori, si può affermare che la nicotina è la sostanza a più larga diffusione.
Similarmente alle altre droghe, quando si smette di assumere nicotina si prova la spiacevole sensazione dell’astinenza caratterizzata da nervosismo, alterazione dell’umore, ansia, insonnia, eccetera.
La nicotina assunta attraverso il fumo di sigaretta passa dai polmoni al sangue per poi attraversare la barriera emato-encefalica e da lì legarsi ai recettori nicotimici responsabili di molte funzioni cerebrali.
Quando si assume nicotina si prova un leggero grado di euforia, una sensazione che puoi provare quando non fumi da diverso tempo. Il forte fumatore non prova queste sensazioni in quanto molti recettori si disattivano per via dell’assuefazione.
Questo meccanismo è identico a quello delle droghe illegali quali eroina e cocaina.
Ecco perché è così difficile smettere di fumare, la nicotina contenuta nel fumo di sigaretta è una droga a tutti gli effetti e come tale va trattata.
A questo si deve aggiungere tutta la serie di rituali associati al fumo come la chiacchierata in compagnia, la cena con gli amici, la serata in discoteca e così via.
Sconfiggere il tabagismo
Non c’è bisogno di ripeterlo, l’abitudine di fumare sigarette è molto pericolosa perché senza rendercene conto mettiamo a dura prova la nostra salute.
Specialmente in tempi moderni e in città, dove l’ambiente è inquinamento da gas di scarico, industrie e quant’altro, eliminare le sigarette diventa una prerogativa importante per la nostra salute.
Questo vale anche per chi vive in campagna dove la presenza di pesticidi è elevata.
Se per l’inquinamento ambientale come individui non possiamo fare molto, diverso è il discorso per il fumo di sigaretta.
Il tabagismo è una piaga della società moderna che distrugge vite umane e famiglie intere. La storia dello zio del tuo amico che fumava 50 sigarette al giorno ed è morto a 90 anni non va preso come esempio perché è l’eccezione che conferma la regola.
Puoi usare diverse strategie per smettere di fumare, l’importante è smettere di rimandare e iniziare ora il lungo processo di riabilitazione come individuo.
Fumo di sigaretta: considerazioni finali
Smettere con le sigarette è un processo lungo e difficile che non riguarda solo la sfera fisica della persona, ma soprattutto quella comportamentale e spirituale.
Per dare un taglio al fumo si deve partire innanzitutto dalla propria forza di controllo interiore della mente.
La dipendenza al fumo infatti non è fisica, ma soprattutto mentale.
La nicotina svanisce completamente dal corpo in 48 ore, la dipendenza strettamente fisica è breve e moderata se paragonata con altre sostanze come l’eroina.
Se non fumi non ha i brividi di freddo o spasmi muscolari, solo un leggero nervosismo del tutto controllabile.
La vera sfida è la mente.
Dire addio al fumo non significa solamente smettere di fumare, significa rivoluzionare le proprie abitudini di vita completamente.
Se sei una persona pigra, devi diventare attiva, se non riesci a trattenerti dai piaceri della vita, dovrai cambiare, devi compiere una vera e propria rivoluzione interiore e diventare una persona nuova capace di liberarsi da tutte le dipendenze dannose per la propria salute.
Il segreto è l’atteggiamento.
In bocca al lupo, Alessandro di Devo Smettere.