La voglia di fumare è quell’istinto ad accendersi immediatamente una sigaretta.
In alcune persone l’intensità dello stimolo è così forte da portare addirittura a svegliarsi durante la notte per fumare, questi si accendono una sigaretta dopo l’altra consapevoli del rischio, ma totalmente schiavi del tabacco.
Molti altri, i fumatori lievi provano una sensazione abbastanza facile da combattere e pertanto fumano poche sigarette al giorno o soltanto nelle occasioni speciali.
La quasi totalità dei fumatori invece si accende una media di 13 sigarette al giorno (media nazionale), una ogni due ore circa.
In altri, il 65% della popolazione italiana, la voglia di fumare proprio non esiste e guardano con un misto di pena, rabbia e rassegnazione i loro cari che fumano.
E fanno bene a farlo perché il fumo è la prima causa di morte evitabile nel mondo, ogni anni centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo muoiono per gli effetti collaterali del fumo.
Nonostante i dati scientifici ufficiali abbiano spazzato via ogni dubbio – il fumo uccide e lo sappiamo tutti – nella sola Italia ben 11 milioni di fumatori continuano a fumare tabacco.
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Perché si fuma
La nicotina provoca dipendenza fisica e psichica.
La dipendenza fisica non è particolarmente forte e può essere sconfitta con semplici accorgimenti come bere tanta acqua e fare sport, dopo un mese circa la nicotina lascia definitivamente il corpo senza particolari sintomi.
A differenza di droghe pesanti come l’eroina, l’astinenza da nicotina non provoca forti crampi e dolori, al massimo qualche giramento di testa e nulla più.
La vera sfida infatti è la dipendenza mentale che la nicotina provoca.
Tuttavia, la forza della dipendenza non è da ricercare solamente nel potere della sostanza, ma soprattutto nel lavaggio del cervello che le lobby del mercato portano avanti da decenni.
Astute campagne promozionali hanno trasformato un’abitudine oggettivamente disgustosa come il fumare in una parte essenziale della vita.
Ci vogliono far credere che senza sigaretta non potremmo più godere dei momenti belli della vita e non avremmo supporto nei momenti difficili.
Frutto di una propaganda gestita da veri professionisti, le idee sul fumo sono difficili da eliminare e in molti persistono per sempre.
Ed è proprio questo il segreto per cui le persone continuano a fumare nonostante i noti pericoli per la salute.
Smettere di fumare è la sola soluzione per liberarsi dagli effetti negativi del fumo di sigaretta.
Come gestire la voglia di fumare
La voglia di fumare non è la uguale per tutti, c’è chi accende una sigaretta dopo poco minuti dalla sveglia, e chi invece riesce a gestire il bisogno fumando pochissime sigarette a settimana.
Una volta assunta nicotina, è molto più difficile resistere alla tentazione di fumare.
Quando smetto di fumare inizio sempre dal primo mattino in quanto il desiderio acuto di fumare è smorzato dalle 8 ore di sonno.
Quando inevitabilmente arriva l’impulso di fumare, per resistere nei primi giorni di astinenza ho sempre cercato dei diversivi per tenere occupata la mente.
Un’ottima strategia è lavarsi i denti, il senso di freschezza lasciato dal dentrificio attenua l’impulso di fumare.
Voglia di fumare: considerazioni finali
La voglia di fumare è direttamente proporzionale al livello di dipendenza alla nicotina.
E’inutile opporsi al desiderio attraverso il sacrificio, prima o poi il mostro della nicotina troverà il nostro momento di debolezza ed entrerà con forza ancora maggiore.
Si può gestire la voglia di fumare solo eliminando il desiderio alla radice riuscendo a mettere sotto la giusta luce il vizio della nicotina.
Alessandro