Hai capito i danni portati dalle sigarette e hai finalmente deciso di smettere di fumare. Complimenti! Ti assicuro che hai preso un’ottima decisione che ti migliorerà la vita e ti farà sentire una persona nuova.
Il problema adesso: come smettere di fumare? Per quanto tu sia motivato, per quanto tu sia consapevole del danno che hai arrecato a te stesso fino a questo momento, trovare la forza interiore per dire addio per sempre alle sigarette non è facile.
I consigli che posso darti sono molti, ma in questo articolo mi concentrerò sul fattore psicologico e su quanto alcune tecniche meditative, come il training autogeno, possano aiutarti a risolvere definitivamente il tuo problema. Se da solo non riesci, non vergognarti a chiedere aiuto a un professionista.
Sono sempre di più gli esperti di training autogeno in Italia, una tecnica che sta riscuotendo un grandissimo successo (io posso consigliarti la psicologa a Firenze Susanna Fontani). Scopriamo di più sul training autogeno e su come possa davvero risolvere la tua dipendenza da fumo.
Contenuti dell'articolo
Training autogeno: in cosa consiste
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento che va ad agire sulla correlazione fra mente e corpo, concentrandosi sul delicato equilibrio che intercorre fra il lato fisico e quello psichico.
Attraverso una serie di 6 esercizi mentali, infatti, si vanno a modificare le sensazioni corporee, che si traducono a loro volta nello stimolo di emozioni e stati d’animo positivi.
Il paziente, in questo percorso, ha un ruolo attivo, in quanto è proprio lui ad effettuare gli esercizi e a richiamare la corretta risposta dell’organismo.
Il professionista serve ad insegnare la giusta tecnica, accompagnando il paziente nell’apprendimento della serie di esercizi e nel trovare il giusto stato mentale per affrontare la sessione di meditazione.
L’origine del training autogeno si deve al medico tedesco Johannes H.Schultz e ai suoi studi sulle tecniche ipnotiche, nei primi del ‘900. Il risultato che si vuole ottenere è quello di creare una miglior consapevolezza di sé.
Gli esercizi portano alla produzione di una sensazione di calore e di pesantezza che si trasmette piano piano a tutto il tuo corpo. Da questa sensazione scaturisce la sperimentazione di un profondo senso di rilassamento fisico e, di conseguenza, mentale.
Ma come può il training autogeno aiutarmi a smettere di fumare?
Il training autogeno è una tecnica che può risultare molto utile per chi voglia smettere di fumare. Si va infatti ad agire su tre differenti livelli:
- Fisico: la sensazione di benessere ci fa sentire in salute e in ottima forma;
- Psicologico: abbatte lo stress e le emozioni negative;
- Fisiologico: migliora la risposta del sistema nervoso, aumentando la consapevolezza di sé.
Cosa ha a che fare tutto questo con il fumo? I benefici per i fumatori arrivano da tre strade: prima di tutto, quando inizierai a provare il successo del training autogeno e a sperimentarne gli effetti, ti sentirai meglio e calerà il bisogno di accendere la sigaretta.
Inoltre, potrai lavorare direttamente sul vizio del fumo, concentrandoti affinché perda importanza (ci sono passaggi specifici che ti illustrerò durante la serie degli esercizi). Ultimo, ma non meno importante, con il training autogeno sarai in grado di gestire perfettamente le crisi da dipendenza, ritrovando la calma e la serenità anche senza fumare.
Se, infatti, lavori a livello psicologico, creando una predisposizione mentale favorevole, sarà molto più facile riuscire nel tuo intento.
I sei esercizi del training autogeno
Se vuoi provare l’esperienza del training autogeno, ti consiglio di vestirti con abiti comodi, rilassarti e metterti in un ambiente riservato e tranquillo, dove poterti distendere e concentrare.
Effettua una breve preparazione rilassandoti e respirando profondamente. Quando ti senti pronto inizia con gli esercizi.
Primo esercizio, la Pesantezza
Comincia a pensare che il tuo braccio destro (o sinistro per i mancini) sia molto pesante. Devi proprio dire da te stesso: “il mio braccio è molto pesante”. Estendi questa sensazione all’altro braccio e poi progressivamente a tutto il corpo. Lasciati prevalere dal senso di pesantezza.
Secondo esercizio, il Calore
A questo punto, dovrai iniziare a pensare che il tuo corpo sia caldo. Inizia anche in questo caso dal braccio, per poi estendere piano piano a tutto il corpo.
Terzo esercizio, il Cuore
Adesso che il tuo corpo si sta rilassando, concentrati sul battito cardiaco. Comincia a ripeterti: “il mio cuore batte calmo e regolare. Sentirai aumentare la sensazione di benessere, mentre effettivamente il tuo cuore regolarizzerà il suo battito.
Quarto esercizio, il Respiro
Ripeti la precedente attività andando ad agire, questa volta, sul respiro. “Il mio respiro è calmo e regolare”, ripetilo fino a quando non percepirai uno stato di pace fisica e mentale.
Quinto esercizio, il Plesso Solare
Il plesso solare è una struttura nervosa che si trova al di sotto del diaframma, tra lo stomaco e la colonna vertebrale. Si collega a numerosi organi interni, tra cui stomaco, fegato, intestino, pancreas e reni. Ripetendo “il mio plesso solare è piacevolmente caldo” andrai a stimolare la vasodilatazione proprio in questa zona così importante.
Sesto esercizio, la Fronte Fresca
Ripeti “la mia fronte è piacevolmente fresca”. Questo servirà a creare una vasocostrizione nella zona della fronte: ti sentirai avvolgere da una sensazione di benessere. Ti sentirai meglio anche a livello mentale, i pensieri ansiosi e le preoccupazioni della vita di tutti i giorni ti appariranno meno pesanti.
I proponimenti
Una volta che avrai presa confidenza con i sei esercizi del training autogeno, potrai aggiungere dei proponimenti. Si tratta di varianti agli esercizi, ovvero di intenzioni, che ripetute con costanza ti permetteranno di agire su aspetti particolari della tua vita, come nel caso di dipendenza da sigaretta. Quando raggiungerai in maniera agevole la rilassatezza mentale, ripeti “il fumo mi è assolutamente indifferente“. Le sigarette non ti sembreranno più così importanti.