Smettere di fumare sigarette grazie alla cannabis light

E’ notizia recente del boom del mercato della cannabis light, cioè le infiorescenze di cannabis con contenuto di THC inferiore ai limiti di legge stabiliti in massimo 0,6%.

Nonostante molte persone assumono la cannabis light fumandola insieme al tabacco, essa può essere utilizzata come aiuto per la liberazione della nicotina.

La cannabis infatti contiene il CBD, una sostanza riconosciuta per i suoi effetti benefici che riduce la dipendenza da nicotina come dimostrato da uno studio dell’Università di Londra.

Il cannabidiolo (CBD) è uno dei cannabinoidi presenti in natura nelle piante di Cannabis, da non confondere con la sua controparte psicoattiva dagli effetti cerebrali, il THC.

Nello studio vennero utilizzati 24 partecipanti, alla metà venne somministrato CBD attraverso un inalatore, all’altra metà un placebo.

Nel corso della settimana i partecipanti venivano monitorati. I risultati immediati mostravano chiaramente che il gruppo del placebo non dava segno di riduzioni significative del consumo di sigarette. L’altro gruppo invece, ha finito per ridurne l’uso del 40% in una sola settimana.

Un altro modo per assumere CBD è attraverso l’olio al CBD,  un prodotto assolutamente sicuro per il nostro organismo che risponde positivamente ai suoi effetti.

Perché la Cannabis Light ti aiuta a smettere di fumare?

smettere di fumare con la cannabis lightPer capire al meglio la via con cui il CBD ti può aiutare a trattare la dipendenza dal tabacco, è importante capire i meccanismi di una tossicodipendenza e i comportamenti che la causano.

Il cervello umano possiede un sistema di ricompensa basato sulla dopamina, una sostanza chimica in grado di innescare una sensazione di desiderio nel cervello.

Questo avviene quando si assume cibo, oppure quando si fa l’amore con il proprio partner.

Il cervello umano si basa sul sistema della dopamina perché è proprio grazie a tali impulsi che si garantisce la sopravvivenza dell’individuo, senza i desideri di sesso, cibo o interazione sociale la specie umana si sarebbe infatti estinta.

Tuttavia, con il progresso tecnologico, l’uomo tende ormai a utilizzare il sistema ancestrale del piacere basato sulla dopamina in maniera sbagliata come la dipendenza dalle sostanze chimiche come le sigarette.

Moltissime attività possono causare dipendenza: sesso, droghe, cibo, pornografia, gioco d’azzardo, ecc…

Gran parte di queste sostanze/attività aumentano il flusso di dopamina al cervello. Di conseguenza, esse possono sostanzialmente generare dipendenze pericolose nei soggetti più vulnerabili.

Alcuni studi hanno dimostrato che il CBD potrebbe agire positivamente sui percorsi della dopamina, che svolgono un ruolo essenziale nello sviluppo di dipendenze e vizi.

 

 

Dimmi quello che pensi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.